L’ IoT (internet delle cose) è ormai una realtà diffusa in ogni settore portando notevoli profitti in termini di efficacia e qualità produttiva.
Realizzare interconnessioni fra le attrezzature consente di avere il pieno controllo del processo produttivo, analizzare, attraverso i dati registrati, eventuali criticità definendo così azioni correttive.
La ristorazione 4.0 si sta diffondendo sempre più anche nelle realtà più piccole, questo grazie soprattutto agli incentivi fiscali per il credito d’imposta del 50% “Industria 4.0“, approvato nella legge di Bilancio 2021.
L’incentivo ha lo scopo di supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.
È rivolto a Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.
Sono escluse le imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale, altra procedura concorsuale. Sono inoltre escluse le imprese destinatarie di sanzioni interdittive.
Per le aziende del mezzogiorno l’incentivo fiscale può raggiungere il 95% del credito d’imposta in accumulo al “Bonus Investimenti Sud”.
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